Queste riflessioni, unite alle caratteristiche non certo intensive della mia azienda e alla mia esperienza in passato come educatore di supporto in un centro per l’autismo per 7 anni e come aiuto responsabile nel grest estivo del comune per oltre 15 anni, mi hanno spinto alla decisione di impegnarmi attivamente ed offrire il mio contributo alla conservazione dello stile di vita rurale montano attraverso la divulgazione della memoria contadina locale e all’educazione alimentare che ne consegue. Il tutto attraverso un esposizione sobria dei contenuti di base, legata all’esperienza diretta, al divertimento e al gioco, che tanto piace ai più piccoli ma che riesce, se ben strutturato, a far leva anche sui cuori dei più grandi, a volte avari di quella semplicità e di quei sorrisi di cui troppo spesso l’età e i ritmi frenetici e quasi innaturali di questa vita ci privano.
Questo a mio avviso va trasferito alle generazioni future per far capire che il mondo agricolo non ha per forza come unica finalità quella della produzione alimentare ma è caratterizzato da numerose sfaccettature interessantissime, tra le quali quelle della cura alla persona attraverso i rimedi naturali della tradizione uniti ad un tocco innovativo che ne amplifica le potenzialità pur mantenedo la propria identità. Il tutto, condito con ironia e divertimento, siamo convinti si possa suggerire ai visitatori di ogni estrazione sociale ed età.